La PSM, nata nel 1976 come una falegnameria artigiana, oggi è un’azienda che sviluppa prototipi, campioni e produce modelli personalizzati per brand, architetti e designer, dando loro la possibilità di ottenere un prodotto esclusivo.
Negli anni della sua evoluzione, la PSM ha sentito la necessità di avvalersi di un supporto che gli consentisse di dormire sonni tranquilli; è nata così nel 2012 la partnership con Euler Hermes. L’assicurazione del credito è divenuta la certezza necessaria per l’esplorazione di nuovi mercati e la selezione della clientela, e lo strumento per riconoscere l’instabilità da cui potrebbe sorgere un mancato pagamento.
Il valore aggiunto della PSM è stato affiancare lo sviluppo tecnologico all’artigianalità e alla tradizione. Un connubio vincente e concesso dalla natura familiare dell’azienda, che ha visto i fondatori accogliere nelle dinamiche aziendali i propri figli con un know how tutto innovativo. “Luigi e Vincenzo, mio padre e mio zio, che hanno dato vita a questa attività, hanno sempre avuto una mentalità lungimirante rispetto a tanti altri competitor del settore e proprio per questa attitudine siamo sempre stati un’azienda piccola ma innovativa”, ha raccontato Giulia Maiolino, responsabile commerciale.
Lo scoppio della pandemia da Covid-19 ha costretto l’azienda, come molti altri, a chiudere temporaneamente l’area produttiva, lasciando che quella commerciale e amministrativa fossero invece portate avanti in smart working, per garantire continuità e assistenza. Una risposta reattiva apprezzata dai loro clienti di fascia medio-alta. “Ora come ora parlare di obiettivi prefissati ci risulta difficile, al momento le prospettive sono buone. Rispetto ad altre realtà come la nostra, siamo riusciti a ripartire bene con una risposta immediata da parte del mercato”.