L'apprezzamento della Sterlina egiziana dall'inizio del 2019 (+ 8%) ha reso facile questa scelta, poiché le attività denominate in quella valuta sono state utilizzate dai carry trader (alti tassi di interesse, bassa volatilità valutaria). Se si prevedeva una riduzione dell'inflazione (l'inflazione core è stata inferiore al 10% negli ultimi 15 mesi), non era scontato assistere a tale calo così rapidamente (8,7% a luglio, dal 14,1% a maggio).
I tassi di interesse reali sono ancora piuttosto elevati (5,5%) nonostante l'allentamento di 150 punti base; quindi c'è spazio per ulteriori tagli. Una bassa inflazione è positiva anche per i consumi privati (piuttosto deboli negli ultimi tre anni) e dovrebbe facilitare il servizio del debito pubblico e delle imprese (la durata del debito è piuttosto breve, circa due anni). Il ciclo di investimenti nelle infrastrutture dovrebbe essere rafforzato, poiché i debiti arretrati nei confronti delle società petrolifere straniere sono stati ridotti a 900 milioni di dollari a giugno. Complessivamente, queste evoluzioni positive dovrebbero portare la crescita economica al + 6% nel 2020.