Il forte inizio d'anno dell'economia tedesca (+0,4% trimestrale) è da attribuire in gran parte agli impulsi economici provenienti dall'economia interna. I consumi privati sono cresciuti del +1,2% trimestrale in termini reali - il tasso di crescita più alto osservato dal 2011. Questa crescita ha probabilmente contribuito ad abbellire il risultato del primo trimestre.
L'attività edilizia, ad esempio, avrà probabilmente beneficiato delle condizioni meteorologiche relativamente miti, mentre i consumi privati hanno beneficiato sia degli acquisti di auto che delle misure fiscali espansive a sostegno dei consumi entrate in vigore all'inizio dell'anno. Con il venir meno di questi benefici, la dinamica di crescita dell'economia tedesca si rivelerà più contenuta.
Come confermano le indicazioni dell’istituto di ricerca IFO e il PMI (Purchasing Manager Index) per il mese di maggio, il modello di crescita orientato all'esportazione della Germania, specializzato in beni strumentali, continua ad essere sotto pressione a causa del raffreddamento della crescita globale del PIL, dei persistenti problemi del settore automobilistico e dei crescenti rischi per il commercio mondiale. Inoltre, vi sono i primi segnali che la debolezza industriale si sta lentamente diffondendo nel settore dei servizi. Nel complesso, continuiamo a prevedere una crescita del PIL tedesco del +1% nel 2019.