Un anno fa, l'attività manifatturiera nei Mercati Emergenti aperti al commercio stava superando quella degli altri Paesi Emergenti, grazie alla forte crescita degli scambi commerciali a livello globale.
Le cose sono cambiate molto da allora, a causa di diverse incertezze commerciali: la disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina e le crescenti preoccupazioni per settori chiave come l’automotive e i servizi di telecomunicazione. Di conseguenza, il PMI manifatturiero dei Mercati Emergenti aperti al commercio è stato inferiore alla soglia di 50 negli ultimi sei mesi (49,1 a febbraio) e ha raggiunto il suo livello peggiore da maggio 2009. Diverse incertezze stanno influenzando la domanda (ad esempio, le norme ambientali e il calo delle vendite di automobili in Cina).Di conseguenza, i produttori devono far fronte a un livello elevato di scorte, che ha spinto in basso la produzione.
Nel frattempo, si è assistito ad un ritorno dei flussi di capitale verso i Paesi Emergenti (30 miliardi di dollari al mese in media da novembre a febbraio), grazie alle prospettive di politica monetaria più accomodante della FED, dopo che i rialzi dei tassi di interesse del 2018 avevano portato parte della liquidità internazionale verso gli Stati Uniti.