Si tratta di un cambiamento molto importante. Secondo una ricerca della Harvard Business Review Analytic Services condotta a marzo, come riportato da Forbes, il cambiamento del ruolo del CFO al di là dei suoi confini finanziari tradizionali richiede il supporto della tecnologia.
Secondo la ricerca, i CFO hanno contemporanei hanno bisogno dello stesso skill set di un data scientist. “La sfida non è più quella di raccogliere dati, bensì cosa fare del flusso di informazioni che si crea continuamente all’interno del business”, viene affermato nello studio.”.
“La tecnologia può aiutare i CFO a trasformare dati in insights che guidino i miglioramenti dei processi, e che a loro volta assicurino conformità ed incrementino la soddisfazione di clienti ed dipendenti”.
I CFO riconoscono l’importanza di possedere competenze tecnologiche.
La necessità dei CFO di dover fare i conti con la tecnologia è stata identificata come una delle priorità nel nostro report I Financial Leader del Futuro, che era stato inizialmente sviluppato a febbraio, e che poi è stato aggiornato a maggio a seguito della pandemia di Covid-19.
Prima della diffusione del focolaio di Covid-19 in Europa, il 42% degli intervistati aveva affermato che la "comprensione delle nuove tecnologie", come intelligenza artificiale e modelling, fosse una skill fondamentale per un CFO. Questa competenza è stata considerata addirittura più importante rispetto a “Compliance & Risk Management” e “approccio commerciale” – due competenze che tipicamente rappresentano aree chiave per la funzione finanza.
Una volta che l’intervista è stata aggiornata a seguito della diffusione della pandemia, questo dato è aumentato fino al 49% dimostrando come questa skill sia considerata fondamentale, parallelamente ad altre responsabilità centrali come la “pianificazione finanziaria” ed il “decision-making strategico”.
Osservando il parallelo pre e post Covid, è possibile notare come i CFO abbiano riconosciuto che investire in tecnologia sia fondamentale.
- Prima della diffusione del Covid, il 22% aveva affermato che investire in nuove tecnologie sarebbe stata la loro priorità, portandola al primo posto tra le aree di investimento lungo ogni business.
- Anche quando l’intervista è stata condotta una seconda volta, questo dato si è attestato al 21%, secondo solamente a “capitale circolante”, che, come prevedibile, è cresciuto fino al 30% a seguito degli effetti del virus sull’economia.
Ai CFO mancano competenze tecnologiche e fiducia
Nonostante questi risultati siano positivi, il report ha anche evidenziato che vi sia una disconnessione tra l’importanza riconosciuta di comprendere la tecnologia e come stiano andando realmente le cose.
La nostra intervista rivela che il 72% dei CFO ritiene che il proprio ruolo sia diventato maggiormente dipendente dalla tecnologia negli ultimi 3 anni. Inoltre, più di tre-quarti (78%) riconosce che le nuove tecnologie hanno impattato positivamente il loro business nell’anno passato.
Nonostante questo, anche se molti Financial Leader affermano di avere una buona conoscenza della tecnologia, circa un terzo (31%) ha ammesso di non sentirsi completamente a loro agio nel comprendere le nuove tecnologie. Allo stesso modo, solo il 36% degli intervistati presso le grandi aziende ha ammesso di conoscere a pieno le tecnologie pertinenti con il proprio business – una percentuale che crolla al 16% per le piccole aziende. Ed è proprio qui che risiede la sfida principale.
Se da un lato è vero che i CFO prendono sul serio la comprensione delle tecnologie, dall’altro appare evidente come sia presente un gap tra conoscenza e fiducia che deve essere colmato se i CFO vogliono sviluppare il know-how tecnologico necessario per guidare il business nel futuro.
I CFO devono compiere il salto
Se si vuole far sì che la tecnologia venga implementata con maggiore costanza all’interno della funzione Finance, è imperativo che i CFO non solo comprendano la tecnologia che stanno utilizzando, ma anche che acquisiscano familiarità con tecnologie emergenti come ad esempio l’intelligenza artificiale e il machine learning per poter costruire un’efficace strategia finanziaria.
Nonostante la pandemia di Covid-19 abbia costretto le aziende a mettere in pausa la quasi totalità dei processi di trasformazione tecnologica, il passaggio verso il lavoro da remoto avvenuto a livello globale durante il lockdown, non ha fatto altro che enfatizzare la necessità di possedere una solida strategia tecnologica. Tra i CFO è opinione diffusa, come rivelato nel nostro report, che eventi come questo servano a dimostrare il valore di una più ampia trasformazione digitale, sia all’interno della funzione Finanza che nell’intero business.
Sebbene non vi sia strettamente necessario che i CFO siano esperti di tecnologia, il tasso di cambiamento tecnologico sembra destinato ad accelerare ancora a lungo, e di conseguenza le competenze tecnologiche devono rimanere un’importante area di apprendimento, anche per coloro che già si considerano competenti in materia.
Come constatato da Hélène Payen, CFO presso Euler Hermes World Agency: “Le nuove tecnologie sono fondamentali per la funzione Finance. Nel nostro business, spesso si perde troppo tempo a raccogliere dati invece che ad analizzarli. Le nuove tecnologie fanno sì che sia possibile accedere a nuove informazioni ogni giorno, avere report sempre aggiornati ed avere accesso a benchmark più ampi. (Queste tecnologie) Aiuteranno a mantenere la funzione Finance concentrata sull’essere un partner a valore aggiunto per lo sviluppo del business”.
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