La fabbrica intelligente per definizione è un’azienda che, grazie alle tecnologie smart, cioè tecnologie robotiche e di sistemi software, insieme all’evoluzione delle reti wireless 5G, ha reso i propri processi produttivi automatizzati e autonomi. Inoltre, con la definizione di smart factory si intende un’azienda in cui IoT e applicazioni industriali sono presenti in maniera decisa sia a livello produttivo che organizzativo.
Risultato:
- aumento dell’efficienza produttiva;
- possibilità di adattare al massimo la produzione alla domanda;
- rispondere tempestivamente alle esigenze della filiera;
- evitare eventuali stop dovuti a inconvenienti tecnici.
Negli ultimi anni si sta assistendo in Italia ad una continua crescita dell’Industrial IoT, con una riduzione del divario fra grandi aziende e PMI in termini di propensione ad innovare secondo un’ottica 4.0.
Come emerge da un sondaggio realizzato dall’Osservatorio Internet of Things, su un campione di 102 grandi aziende e 295 PMI italiane, il 94% delle grandi aziende conosce le soluzioni IoT e il 68% ha avviato almeno un progetto, mentre fra le PMI solo il 41% ne ha sentito parlare e appena il 29% ha attivato iniziative. Nel 2020 comunque il gap è diminuito del 5% in termini di conoscenza e del 6% per quanto riguarda gli Smart Factory case study. L’Internet of Things, insieme all’evoluzione del 5G, guiderà sempre di più l’innovazione industriale. La diffusione dell’Industrial IoT caratterizzerà in positivo anche i prossimi anni, il mercato italiano Smart Factory infatti triplicherà nel 2025, passando da un giro d’affari di 580 milioni del 2020 a oltre 1,5 miliardi entro i prossimi quattro anni. L’Italia si piazza così, nel cluster europeo per Smart Factory, al terzo posto dopo Germania e Francia, e rientra nella “top 10” a livello mondiale per quanto riguarda molte delle tecnologie al servizio dell’Industry 4.0 come la robotica, la comunicazione macchina-macchina e l’utilizzo di tecnologie cloud .
IoT e applicazioni industriali: il futuro della Smart Factory
La crescita della Smart Factory nei prossimi 4 anni vedrà imporsi un altro protagonista il 5G. L’adozione delle reti wireless del 5G migliorerà ulteriormente l’utilizzo delle tecnologie smart. L’abbinamento di IoT e 5G, insieme all’ambito dell’edge computing, sarà determinante alla guida dell’innovazione industriale. Sarà un cambiamento che aprirà nuovi orizzonti, rivoluzionerà molti aspetti della nostra vita e svilupperà affascinanti opportunità soprattutto per le imprese.
IoT e 5G sono infatti due innovazioni che, se considerate come completamento l’una dell’altra, sono dotate di una portata rivoluzionaria esponenziale: potranno essere sviluppati nuovi servizi e applicazioni, in ambito business ma anche a favore degli utenti finali (energia e utilities, manufacturing, sicurezza pubblica, sanità, trasporto pubblico, media ed entertainment, automotive , servizi finanziari, retail, agricoltura).
Il 5G infatti permetterà connessioni mobili ad altissima velocità, con tempi di latenza (tra l’emissione e la ricezione di un comando) drasticamente più bassi rispetto a quelli offerti dalle reti mobili attuali. L’Internet of Things potrà quindi ricevere la sua effettiva consacrazione, dato che la nuova rete mobile consentirà la connessione di un numero molto più elevato di device, con un aumento delle prestazioni e un utilizzo più semplice e sicuro. Nella manifattura, ad esempio, i dati provenienti da macchinari connessi consentirà una migliore gestione delle attività di manutenzione, anticipando il malfunzionamento invece di correggerlo e riducendo così tempi e costi legati all’inattività del macchinario. Il miglioramento delle comunicazioni tra veicoli/robot autonomi, Intelligenza Artificiale e macchinari, unita alla maggiore potenza di calcolo, non solo migliorerà l’efficienza degli impianti ma anche la loro sicurezza.
Smart factory: case study
I vantaggi della Smart Factory sono legati alla possibilità di avere accesso a grandi quantità di dati, che mettono a disposizione informazioni in tempo reale. Sono quindi numerosi i benefici che si possono ottenere. Questi i più importanti.
- Processi più lineari: l’ottimizzazione della gestione di dati e processi e l’uso più efficiente delle risorse porta a una generale riduzione dei costi, in particolare quelli di gestione degli ordini, movimentazione dei materiali e di mantenimento dell’inventario.
- Massima flessibilità: garantita dal fatto che la Smart Factory è progettata per adattarsi a diversi ambienti e configurazioni di produzione.
- Più agilità: nel rispondere alle fluttuazioni della domanda di produzione.
- Prevedibilità migliorata: grazie alla continua analisi dei Big Data e al monitoraggio delle operazioni industriali c’è più visibilità sulla catena di approvvigionamento.
- Produttività verificata: le macchine di produzione sono usate per ricevere ordini, segnalare i progressi, accedere alle istruzioni di lavoro e interagire con i sistemi di qualità e tracciabilità. Così gli addetti possono vedere più facilmente informazioni importanti come dati sulla qualità, stato dell’inventario, o cambiamenti della domanda.
- Maggiore produttività: sono necessari, infatti, minori tempi di set-up e si riscontrano meno errori e fermi macchina.
- Migliore qualità del prodotto e minori scarti: grazie all’utilizzo dei sensori IoT che monitorano la produzione in tempo reale.
·
Tutti questi benefici collaborano infine ad aumentare la competitività dell’azienda, cioè la sua capacità di reggere le sfide del mercato in maniera efficace.