La filiera del farmaco coinvolge almeno due diverse categorie di soggetti, le industrie farmaceutiche e le farmacie, che hanno scopi diversi seppur complementari: le prime sono volte alla produzione del farmaco, le seconde alla distribuzione. Quello che hanno in comune sono i grandi numeri a cui sono chiamate a far fronte e la necessità, di conseguenza, dell’ausilio della nuova tecnologia per rispondere con qualità, sicurezza e costi competitivi a una domanda sempre crescente.
La Janssen Cilag di Latina
L’industria farmaceutica italiana, con oltre 30 miliardi di euro di fatturato, sta attraversando una fase positiva che la vede al primo posto in Europa, davanti anche alla Germania.
Uno dei player più noti, al momento, per la sua spiccata innovazione tecnologica è Janssen Italia, l’azienda farmaceutica di Johnson & Johnson, con sede a Latina, che ha lanciato il sistema in continuum manufacturing. Si tratta di un processo produttivo robotizzato e automatizzato, governato da remoto, che garantisce la riduzione della marginalità d’errore, standard d’eccellenza e aumenta la velocità di produzione dell’impianto del 30%, passando da 20 a 100 kg di prodotto all’ora. Un’evoluzione che non è andata a discapito dei posti di lavoro, anzi: negli ultimi cinque anni il numero degli addetti è triplicato. Al momento i mercati di destinazione sono italiani ed europei, ma una volta ottenuto il via libera anche dall’Health Autority del Giappone, la produzione raggiungerà anche il mercato nipponico, in primis, con paracetamolo e tramadolo, un farmaco ad alto volume. Verrà poi realizzato anche un altro gruppo di prodotti, il che comporterà una drastica riduzione di costi e tempi.
L’impianto di Latina è tra i primi al mondo ad aver adottato questo sistema in continuum; un primato che pone l’Italia in una posizione nettamente vantaggiosa rispetto ai competitor dell’UE. L’installazione di questo nuovo processo produttivo è costata circa 10 milioni di euro, è frutto di cervelli italiani in collaborazione con università, nostrane e straniere, ed ha comportato non solo un aumento della capacità produttiva ma anche dell’occupazione. Tutti meriti che fanno di Latina un esempio mondiale, tanto che la casa madre sta già costruendo un suo clone in Cina.
Janssen nel nostro Paese rappresenta una punta di diamante dell’innovazione. Solo nel 2017 il suo fatturato ammontava a 703,2 milioni di euro. Il sito di Latina negli ultimi cinque anni ha ricevuto dal Gruppo Johnson & Johnson investimenti per 100 milioni di euro e ad oggi, in Italia, l’azienda genera 2.300 posti di lavoro e il piano di investimenti sullo stabilimento prevede altri 58 milioni nei prossimi 4 anni.
Pharmathek: il magazzino automatizzato per farmacie
In Italia, ogni giorno, milioni di medicinali arrivano in oltre 18.000 farmacie e 3.000 ospedali. Di fronte a questi numeri, ottimizzazione dei processi e recupero di tempo, valorizzazione del lavoro delle risorse umane, gestione precisa delle scadenze e delle giacenze e ottimizzazione degli spazi, sono solo alcuni dei fattori da considerare per la scelta dell’automazione in farmacia.
Emerge sempre più, da parte delle farmacie, l’esigenza di recuperare redditività: la necessità di far crescere i fatturati si riflette necessariamente sullo sviluppo degli spazi e sull’organizzazione stessa del lavoro.
L’automazione di magazzino sta diventando oggi, sempre più, uno degli strumenti più efficaci per garantire un percorso di crescita a ogni farmacia che sappia trarre vantaggio da una maggiore superficie espositiva e da una migliore organizzazione del lavoro.
Automazione è anche sinonimo di garanzia: in primis, per la maggiore affidabilità nella distribuzione del farmaco e dei tempi di erogazione; in secondo luogo per l’immagine tecnologica della farmacia agli occhi del cliente e per il maggiore livello di servizio che determina.
In Italia sono diverse le realtà che si occupano di progettazione, sviluppo ed installazione di magazzini automatizzati per farmacie. Tra queste Pharmathek, un’azienda italiana che dal 2007 progetta farmacie robotizzate dove l’automazione intelligente si fa carico delle mansioni ripetitive. È così che robot e magazzini automatici diventano partner preziosi. I prodotti che offrono garantiscono una migliore gestione dello spazio, l’ottimizzazione dello stock, la verifica delle giacenze reali, delle rotazioni e delle scadenze in tempo reale, una riduzione del tempo di lavoro, la gestione automatica dei resi e l’aumento della liquidità a disposizione della farmacia.
È recente la notizia del suo accordo di investimento societario e di collaborazione commerciale con la multinazionale francese quotata alla borsa di Parigi e attiva nella produzione e distribuzione di software gestionali ed altre soluzioni tecnologiche per farmacie, Pharmagest. Un’intesa che ha tra i suoi scopi, anche quello di far affacciare l’azienda italiana nei mercati di Francia, Belgio e Lussemburgo.